L’angolo del “Non ho capito un cazzo della vita”

L’altro giorno mi stavo facendo la doccia e dovevo lavarmi i capelli. Il che, chi divide il bagno con una persona del sesso opposto comprenderà benissimo, è stato un dramma. Io sono abituato a usare il mio (unico) bagno schiuma. E qui apriamo una parentesi ricordando con amarezza il buon caro vecchio denigrato sapone. Infatti con questa moda dei bagno schiuma, il 90% del prodotto ti va a finire sul pavimento o scivola via dalla pelle senza darti la possibile di un’adeguata pulizia. Ma chiudendo la parentesi che non c’entra una pippa, per lavarmi i capelli mi sono dovuto leggere le etichette di quattro prodotti diversi. Questo perché non avevo fretta, altrimenti ne avrei preso uno a caso e mia moglie mi avrebbe chiesto il motivo per cui i miei capelli odoravano di detergente intimo.

Il prodotto in questione (non faccio nomi) era specifico per capelli medi o lunghi. Pausa riflessiva: ma che cacchio di differenza c’è tra uno shampoo che deve lavare i capelli corti e quelli lunghi?

Un po’ mi sono risposto leggendo l’etichetta sul retro. C’era un capello (che non mi sembrava mica tanto lungo, anzi…) che veniva afferrato da una spirale spumeggiante vitaminica e lo rendeva forte come un arto di Siffredi.

Seconda riflessione: Ma allora se io ho i capelli lunghi, questo shampoo me li rinforza. Ma se li ho corti? Me li farà cadere? E soprattutto… lo shampoo per i capelli corti non fa un cazzo?

Preso dalla smania indagatrice ho controllato nel supermercato dove comperiamo i prodotti per la pulizia. Sì, esistono supermercati che vendono solo prodotti di questo genere. Non avrei mai immaginato.

Ho affiancato il siluro shampoo per i capelli lunghi e medi con quello per capelli normali (non esiste lo shampoo per quelli con i capelli corti, quindi se li avete corti, arrangiatevi!), e… avete già capito no?

Gli ingredienti sono gli stessi, e pure sono uguali gli inimmaginabili benefici che promettono. L’unica differenza è che uno è al gusto di mandorla, l’altro è alla vaniglia.

Allora, boh. Non ho capito un cazzo della vita.

PS. Poi ho guardato in giro. Ci sono shampoo per i capelli danneggiati (se avete avuto da poco un incidente), per i capelli biondi e quello per finti biondi (davvero eh! Non vi sto prendendo in giro). Shampoo per dare lucentezza e shampoo per dare vitalità (incontro spesso capelli pieni di vitalità. Sprizzano vitalità da tutte le punte). Shampoo per i capelli lisci, secchi, ricci, intricati, spenti, grassi, scuri… ma non ce n’era manco uno per capelli corti. Ma porca paletta!

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